SALDATURA E TAGLIO CON KUKA E LASER RAYCUS

A maggio scorso, Eurobots ha partecipato alla fiera di Milano Rho, Fiera Lamiera.

In quella occasione, ha presentato un laser Raycus, con kuka kr16 HW krc4 controller. E’ stato un gran successo: era infatti presente la telecamera con inseguimento del giunto di saldatura, simulato dal laser. Il sistema di visione seguiva il giunto per una potenziale cisterna posizionata su un tornio; la visione, cablata con il robot, dava il percorso alla testa Raycus, posizionata sul polso del kuka kr16 HW krc4, affinchè la saldatura potesse inseguire il punto di giunzione della cisterna, variato sempre della naturale deformazione del materiale durante il processo di saldatura.

Il laser è una soluzione decimante vincente sui processi di saldatura, per qualsiasi materiale acciaioso, ferroso o trattato con zincatura o affini.

Può essere utilizzato per tagliare e saldare, con o senza riporto di materiale.

Per poter avvicinarsi a questo processo di lavorazione robotizzata, è fondamentale assicurarsi che il cablaggio e l’interfaccia tra il laser e il robot siano fatti a regola d’arte.

Noi in Eurobots forniamo questa soluzione come risoluzione di buona parte dei problemi nei processi saldanti vincolati al materiale su cui si va a lavorare e procedere.

Noi ci avvaliamo di tecnici specializzati nella saldatura laser e nel suo processo. Ad oggi, non forniamo la programmazione personalizzata del robot sull’impianto del Cliente, né tantomeno accessori inerenti all’isola, come la carpenteria presente nel layout: tavoli, mascheraggi, studio di programmazione ecc….

Il taglio laser è assolutamente molto più semplice e gestibile: non lascia sbavature e sfridi. E’ pulito in entrambi i versi. Con le prove che si possono fare in azienda da noi, siamo certi di poter dare un ottimo risultato al Cliente. Facendo poi sopralluogo, viene ulteriormente confermata la nostra preparazione e competenza.

Noi proponiamo il dialogo tra la fonte Laser, accessori annessi, chiller e sistema di visione, e il robot, con eventuali assi esterni, binari o posizionatori.

Per qualsiasi informazione, non esitare a chiamarci. Oggi il mondo del laser è molto più accessibile per tutti ed il risultato è qualitativamente imparagonabile ad altre fonti energetiche.

IL VALORE DELLA ROBOTICA

I robot utilizzati nel settore manifatturiero e in altri contesti industriali svolgono attività monotone, pericolose o eccessivamente precise che l’uomo trova difficili o fastidiose. Possono essere programmati per svolgere un’ampia gamma di funzioni, come la saldatura, la verniciatura, l’assemblaggio e la movimentazione dei materiali. La loro capacità di lavorare in modo efficiente e continuo senza “affaticarsi” o commettere errori è il loro più grande vantaggio, in quanto aumenta la produzione e riduce i costi. Possono essere utilizzati per movimentare merci o svolgere compiti pericolosi: ogni qual volta si pensa alla robotica come sostituzione dell’impiego umano, bisogna sempre pensare ad una competenza in una fonderia. Per quanti anni è possibile sopportare e gestire un lavoro così pericoloso, usurante e decisamente poco gratificante? Qui entra in gioco il robot: unico sostituto delle mansioni pericolose, ripetitive e usuranti. Lavora instancabilmente in ambienti ostili, al buio e alla polvere.

Tuttavia, l’utilizzo dei robot industriali presenta anche delle difficoltà, soprattutto all’inizio, per il primo impiego. Infatti il valore dell’isola robotizzata non è dato tanto dal robot ma dalla sua installazione, progettazione e collaborazione con attrezzature già preesistenti. La programmazione e l’utilizzo del primo robot può richiedere tempo ma il risultato sarà sempre vincente. I robot industriali devono sostituire la manodopera umana in tutte quelle attività dove l’operatore viene impiegato come manovale. L’operatore è un essere pensante e deve dedicarsi a migliorare l’azienda per la quale lavora e le sue braccia devono essere sostituite da quelle meccanizzate, soprattutto nei lavori usuranti. Con l’avanzare dell’età pensionistica, è fondamentale che il dipendente sia tutelato sia nell’ambiente di lavoro che nella sua stessa mansione.

A causa della crescente necessità di automazione, si prevede che nei prossimi anni i robot industriali svolgeranno un ruolo chiave in diversi settori, cercando di migliorare l’efficienza, ridurre i costi e aumentare la produttività. Le aziende con un vantaggio competitivo sul mercato saranno probabilmente in grado di adottare e utilizzare con successo queste tecnologie.

La robotica aumenterà la produttività e la crescita economica, aprendo nuove prospettive di lavoro per molte persone in tutto il mondo. I robot, tuttavia, possono essere utilizzati anche per ridurre al minimo il lavoro manuale, migliorare l’assistenza sanitaria, aumentare l’efficienza dei trasporti e liberare le persone per lo sviluppo personale.

La robotica si sta sviluppando rapidamente grazie ai progressi della tecnologia dei sensori, dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale e si prevede che i robot sempre più avanzati saranno incorporati in un numero maggiore di aspetti della vita quotidiana. Ciononostante, le industrie diventeranno obsolete grazie alle nuove tecnologie, creando nuove opzioni di occupazione e formazione, piuttosto che sostituendo i lavoratori con i robot. Tuttavia, saranno necessari tecnici qualificati per programmare, gestire e riparare i dispositivi. Ciò consentirà al personale di ottenere una formazione vantaggiosa e di aggiornare le proprie competenze.

Per qualsiasi informazione sui nostri robot usati, non si esiti a contattarci: saremo lieti di rispondere a tutte le domande e trovare soluzione ai progetti in essere.

I COLLABORATIVI E LE NUOVE TECNOLOGIE: COBOT

L’azienda Giapponese Motoman Yaskawa ha dichiarato che il braccio robotico HC10 è la perfetta combinazione tra la robotica industriale tradizionale e la robotica collaborativa. Infatti, questa serie di Human Collaborative robot può essere utilizzato per una serie di applicazioni di produzione e movimentazione di prodotti, tra cui pick-and-place, imbullonatura e pallettizzazione di componenti di media taglia, con una capacità di carico tra i 10kg e i 20 kg. Questa serie non ha bisogno di perimetrali di sicurezza nè tanto meno di grigliati. Può lavorare a fianco dell’operatore senza alcun problema. La sua estensione è di 1300mm circa alla massima velocità dei motori e carico.
Anche le altre case robotiche hanno presentato la linea dei collavortativi. Il software di sicurezza collaborativa SafeMove di ABB è abbinato a uno scanner laser di sicurezza sullo SWIFTI CRB 1300. Questo software SafeMove di ABB rallenta o arresta automaticamente il robot se rileva un ostacolo all’interno dell’area di lavoro, dello SWIFTI. Una volta che l’area di lavoro è libera, il collaborativo riprende a muoversi a piena velocità per la massima produttività.
Una luce di stato di interazione integrata fornisce un indicatore visibile dello stato del cobot mentre un lavoratore è presente nell’area di lavoro, come ulteriore livello di sicurezza. Il controllore OmniCore C90XT di ABB controlla il robot.
Anche Fanuc ha presentato la linea CR e CRX: presenta infatti questi robot come il futuro del lavoro manifatturiero. Il robot e l’umano viaggiano in sintonia e sicurezza, in velocità e leggerezza, senza affaticamenti o mansioni usuranti. Questo è il sogno di fanuc: “Immagina un mondo senza recinzioni di sicurezza, in cui gli uomini lavorano a fianco di robot collaborativi. In questo mondo i robot potrebbero svolgere tutto il lavoro faticoso, consentendo agli umani di dedicare tempo prezioso ad attività meno pesanti e più specializzate e impegnative”.
Questo è il futuro della robotica. La collaborazione è vincente tra uomo e robot.

AUTOMAZIONE DEL MAGAZZINO

L’organizzazione e la gestione del magazzino forse è la cosa più importante della stessa produzione, poichè senza di essi non è possibile valutare il valore, la deperibilità dei materiali nè tanto meno la necessità d’acquisto. Senza un’ottima gestione del magazzino, molte aziende rischiano di chiudere senza neanche accorgersi del problema: l’allestimento degli ordini al fornitore sta diventando sempre più importante per i produttori e l’integrazione della robotica automatizzata ha contribuito a superare le sfide di questo tipo di applicazione.

Questo tipo di processo richiede molta manodopera ed è soggetto a errori durante il processo, rendendo la distribuzione meno efficiente e accurata.

Per questo motivo gli esperti di automazione del magazzino e della distribuzione si sono specializzati nell’automazione del processo di evasione degli ordini.

Gli operatori sono molto sollecitati a prelevare gli articoli dall’inventario del magazzino per evadere gli ordini in tempi rapidi: l’evasione degli ordini in magazzino riflette più della metà dei costi operativi, perché comporta molte attività ripetitive, per cui l’integrazione della robotica automatizzata è stata una soluzione vincente, in grado di generare velocità ininterrotta, eccellente affidabilità, ispezione in linea, precisione e destrezza.

Il picking robotizzato è un sistema di evasione degli ordini che utilizza robot mobili e software di gestione degli ordini per automatizzare tutto o parte del processo di picking nei magazzini.

Questi sistemi lavorano con il personale di magazzino. Questi svolgono compiti noiosi e ripetitivi, che possono portare all’esaurimento del lavoro, liberando il personale e permettendogli di concentrarsi su lavori più rappresentativi.

I sistemi di magazzino automatizzati sono progettati per funzionare all’interno dell’infrastruttura esistente, in modo da evitare costosi progetti di costruzione o riprogettazione del magazzino.

I robot sono in grado di prelevare e movimentare contenitori standard di tutti i materiali, forme e dimensioni del peso più elevato. Si adattano anche alle scaffalature esistenti e forniscono anche informazioni logistiche per ottimizzare gli spazi.

Esistono dei software in grado di ottimizzare alla perfezione gli spazi, gli ingombri e quindi gli approvvigionamenti, senza sprechi e perdite.

Incorporare moderni sistemi di visione, tecnologia di tracciamento dei nastri trasportatori e robot agili e precisi in grado di prelevare e posizionare ad alta velocità, dimostrando la fattibilità delle soluzioni robotizzate per operazioni veloci e competitive.

I sistemi di prelievo robotizzato ad alta velocità sono generalmente utilizzati per attività di smistamento robotizzato, assemblaggio robotizzato, confezionamento e riempimento di casse, operazioni di imballaggio.

I sistemi di picking robotizzato ad alta velocità sono attualmente molto più accessibili rispetto al costo elevato delle soluzioni manuali. Si tratta di una soluzione che offre sicurezza, produttività ed evasione degli ordini ad alta richiesta.

Per informazioni, siamo sempre a completa disposizione. Chiamaci e valuterai direttamente le nostre competenze.

I ROBOT INDUSTRIALI AUMENTANO LA VELOCITÀ DI PRODUZIONE

I materiali metallici e non metallici vengono stampati da robot sempre più spesso e questi ultimi vengono lavorati in base alla durezza, alla complessità geometrica, alla tolleranza fisica e alla lucidatura superficiale desiderata. Grazie ai recenti progressi tecnologici, i robot industriali hanno oggi migliori capacità meccaniche e possono produrre beni a velocità più elevate. In tutto il mondo, l’uso della robotica nella produzione è in costante espansione, poiché l’efficienza, i costi e gli innumerevoli vantaggi sono ora mai conosciuti a tutti.
Nel 2011, le vendite di robot industriali sono aumentate di circa il 40%, soprattutto grazie ai settori automobilistico e della lavorazione dei metalli. La maggior parte delle vendite di robot industriali riguarda la saldatura e la movimentazione dei materiali, con circa l’80% delle vendite totali, mentre meno del 5% delle vendite riguarda la lavorazione. Tuttavia, poiché i robot di lavorazione possono essere utilizzati in un’ampia gamma di attività e settori industriali, queste cifre non in mutazione costante.
I robot di lavorazione utilizzano un punto centrale dell’utensile (TCP) per eseguire una serie di operazioni. I recenti miglioramenti tecnologici hanno reso i robot di lavorazione un’alternativa competitiva sia al lavoro manuale che alle macchine CNC. Ulteriori capacità, come un sistema di visione computerizzata o un controllo avanzato della pressione, possono migliorare significativamente la funzionalità e la versatilità di una cella robotica di lavorazione.
I robot di lavorazione possono gestire pezzi di qualsiasi forma, dimensione e complessità. I robot industriali, invece, hanno uno spazio di lavoro molto più ampio: un robot di lavorazione di medie dimensioni ha un volume di lavoro di 7-8 metri cubi. Le macchine CNC sono eccellenti per eseguire un’attività specifica alla volta, sia essa di taglio, foratura o fresatura. Tuttavia, i robot presentano due vantaggi principali che possono renderli un’opzione più interessante: uno spazio di lavoro più ampio e una maggiore versatilità.
A differenza di una macchina CNC standard, i robot possono seguire percorsi di lavoro più complessi. Anche i 3 o 4 diversi gradi di movimento sono tipici delle macchine CNC. Può essere costoso, ma è adatto a molte lavorazioni. I robot industriali possono creare praticamente qualsiasi forma grazie ai 6 gradi di libertà.
Inoltre, i prezzi dei robot di lavorazione possono essere notevolmente inferiori. Un robot costa il 30% in meno di una macchina utensile con uno spazio di lavoro paragonabile.

Per altre informazioni, rimaniamo sempre a disposizione.

CON LA ROBOTICA: STAMPA 3D

La stampa 3D, effettuata con un robot antropomorfo, consente di adattare e ottimizzare i vari progetti su PC in 3 dimensioni con una pistola ad estrusione montata sul polso del robot. La lavorazione additiva offre infatti chiari vantaggi in un’ampia gamma di settori.
Uno dei principali beneficiari della stampa 3D robotizzata è il settore delle costruzioni: per stampare in 3D una varietà di materiali, molte aziende edili si sono rivolte a bracci robotici industriali anche grazie alle dimensioni dei prodotti da realizzare.
Gran parte delle conoscenze necessarie per far funzionare questa tecnologia provengono dalla fase di progettazione in edilizia.
La tecnologia alla base della stampa 3D è stata messa in discussione in numerose occasioni. Tuttavia, è diventata più rilevante grazie ai progressi della tecnologia stessa, che permette di produrre un oggetto tridimensionale stratificando strati e strati consecutivi di materiale.
Questo metodo di costruzione è estremamente adattabile e può essere utilizzato per realizzare componenti specifici del progetto, come strutture complesse, spazi abitativi, uffici, ponti, pareti, strutture modulari, forme di rinforzo, colonne, ecc.
L’integrazione della tecnologia di stampa 3D con bracci robotici è più veloce e meno impegnativa rispetto al solito modo operandi, perché l’industria ha già esperienza con la produzione assistita da computer e continua a crescere nel settore delle costruzioni.
Una stampante 3D riceve informazioni su ciò che deve stampare da un programma CAD o BIM e le macchine iniziano a incorporare i livelli di materiale in base alle raccomandazioni: per esempio con la combinazione di materiali quali sabbia, fibre, cemento.
Tra i numerosi vantaggi della stampa 3D robotica vi sono:
– la stampa 3D consente di realizzare prototipi in tempi molto più rapidi rispetto ai processi di produzione tradizionali come il CNC. Tempo di risparmio;
– processi più rapidi equivalgono a un contenimento di spesa e un ottimizzazione del design, equivalente e eccellenti lavori a basso costo finale e bassissimo sfrido e spreco.

E’ da considerare che l’acquisto di attrezzature per la stampa 3D può essere inizialmente dispendioso quindi potrebbe essere utile appoggiarsi a terzisti con impianti già avviati per la realizzazione del particolare a progetto. Successivamente, preso atto dell’efficienza e della necessità, si può valutare l’acquisto dell’impianto completo.
La tecnologia di stampa 3D viene spesso utilizzata per illustrare i concetti di progettazione, producendo modelli in scala altamente dettagliati e precisi a livello di micro e fluidi.
La stampa 3D può far risparmiare tempo non solo durante il processo di produzione, ma anche durante la fase di progettazione, producendo file STL o CAD pronti per la stampa.
Come metodo di produzione in un’unica fase, la stampa 3D consente di risparmiare tempo e, di conseguenza, denaro rispetto all’utilizzo di più apparecchiature.
La stampa 3D può produrre prodotti in poche ore, a seconda della progettazione e della complessità del pezzo, molto più velocemente rispetto ai pezzi stampati o lavorati.
La stampa 3D può essere utilizzata anche per produrre utensili e stampi a iniezione.
Non è necessario che gli operatori siano sempre presenti, perché le stampanti 3D possono essere impostate e lasciate lavorare.
La stampa 3D riduce gli sprechi di materiale, rendendo il processo produttivo più ecologico.
Questa tecnologia consente la personalizzazione e la libertà architettonica, nonché la rapida realizzazione della fase di progettazione.

Per qualsiasi informazione, i nostri commerciali sono sempre presenti e pronti a dare tutto il supporto necessario.

L’EFFICIENZA ENERGETICA COME OBIETTIVO STRATEGICO DELL’IMPIEGO DEI ROBOT

In un momento storico di instabilità economica, energetica e si sicurezza come quello che stiamo passando,  le case produttrici di robot stanno cercando di trovare la soluzione a risparmio energetico più adatta alle macchine di lavorazione, specifiche per ogni singolo impiego. Un esempio da considerare è il brand Yaskawa:  ha offerto una soluzione tecnologica convenzionale senza la necessità di hardware aggiuntivo per recuperare l’energia di frenata del robot e trasferirla alla rete elettrica. Tutti i robot Motoman della serie più grande, con carico utile fino a circa 50 kg, compresi i più recenti controller robotici YRC1000, sono in grado di convertire immediatamente l’energia cinetica dei movimenti rigenerativi in 400 V CA a 50 Hz e di restituirla alla rete. A seconda di come si muove, il robot consuma molta meno energia.
I robot industriali eseguono vari movimenti dinamici di frenata laterale o verso il basso durante la movimentazione, la pallettizzazione, il collegamento e la lavorazione di oggetti. I servomotori possono produrre elettricità dissipando energia durante l’esecuzione di questi movimenti.
Oggi, l’energia generata è stata trasformata in calore attraverso la resistenza elettrica nei modelli di robot precedenti o in altre versioni commerciali, e poi rilasciata nell’ambiente.
Per risolvere questo problema, Yaskawa ricicla l’energia elettrica senza bisogno di apparecchiature aggiuntive. Ora è possibile recuperare l’energia, restituirla alla rete e alimentare altre utenze grazie ai servocontrollori.
A questo proposito, l’entità del risparmio in ogni caso dipende principalmente dai modelli di lavoro e di movimento di ciascun robot, ma si possono prevedere risparmi dal 5 all’8% nelle applicazioni di saldatura a punti e dal 15 al 25% nella movimentazione e pallettizzazione. Questo può portare a un risparmio di circa 2.800 kWh all’anno, 1.600 kg di CO2 e 1.200 euro, secondo i dati forniti dalla sede europea di Yaskawa in Germania.
Grazie alle loro basse masse in movimento e alla rapida applicazione dei freni tra gli intervalli di movimento per disattivare il controllo attivo della posizione quando non vengono utilizzati, i robot Motoman sono efficienti dal punto di vista energetico e compatti. Il risparmio energetico è reso possibile anche da tecniche di controllo intelligente da parte dell’operatore che, ad esempio, possono consentire ai robot di spegnersi automaticamente durante le pause programmate.
Soluzioni ad alta efficienza energetica come questa sono una componente essenziale della strategia commerciale globale di Yaskawa, così come la dedizione dell’azienda alla tutela dell’ambiente attraverso strategie operative rispettose dell’ambiente. Entro il 2030, l’azienda mira a utilizzare solo energia rinnovabile e ad avere una produzione a zero emissioni di CO2. I 17 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite fungono da punto focale per le iniziative del Gruppo Yaskawa.

Per qualsiasi informazione e specifica, rimaniamo sempre a disposizione a supportarvi e darvi i nostri migliori consigli per il vostro progetto. Chiamaci!

EFFICIENZA DELL’AUTOMAZIONE NELL’INDUSTRIA DELLA PLASTICA

Maggiore efficienza, maggiore economicità e maggiore flessibilità: questi sono solo alcuni vantaggi da valutare con l’automazione robotica nell’industria della lavorazione delle materie plastiche.
Per le aziende di medie e piccole dimensioni che lavorano la plastica, l’automazione del processo produttivo rappresenta un cavallo di battaglia rispetto alle stesse aziende concorrenziali che non ce l’hanno.
Come è cambiata l’industria delle materie plastiche dopo il COVID-19?
Le aziende produttrici di materie plastiche cercano sempre più di automatizzare per motivi diversi dalla pura economia, che in passato è stata la forza trainante. A seguito della Brexit e dei vincoli COVID-19, le aziende sono state costrette a rivalutare i loro punti di forza, partendo anche dal presupposto che il valore aggiunto di un particolare plastico è veramente molto basso.
Quali sono gli attuali sviluppi del mercato che impongono agli imprenditori di guardare all’intelligenza artificiale controllata dalle macchine come soluzione?
E’ aumentata la varietà/tipologia dei prodotti a causa dell’aumento della domanda. La qualità dei prodotti è migliorata molto grazie ai continui sforzi per ridurre gli sfridi e gli sprechi dei materiali monouso. Quindi sta cambiando la tipologia di materiale da plasmare e della sua lavorazione. Tutto questo è a  vantaggioso per il cliente, ma un vero grattacapo per il produttore…

Con la tecnologia air skin e l’intelligenza artificiale sensibile, si stanno vedendo veramente nuovi sviluppi e prospettive per le fabbriche di lavorazione plastiche.  La sensibilità del robot per esempio è stata creata per modificare dinamicamente le tecniche di rimozione delle sbavature o anche della presa del componente caldo estruso dalla pressa.
Si tende a utilizzare la tecnologia air skin per mansioni cui robot devono lavorare a contatto con un operatore.
Nell’ambiende produttivo plastico, le sfide più importanti sono quelle di saper superare i costi altissimi di produzione, di stampi e di macchinari, cercando di fidelizzare con un ottimo prodotto i Clienti. Da dopo il Covid 19, molte aziende si sono accorte di essere oggetto di un maggior numero di contratti a breve termine e soprattutto a basso volumi, il che può averle vulnerabili agli imprevisti o fermi produzione.
I contratti di ingegneria e di modifica delle stazioni di produzione sono la parte più difficile da valutare e da fatturare, poiché non sempre si può creare la modifica giusta e corretta al primo colpo. In meccanica nulla è scontato.
L’Industria 4.0 sta proponendo la collaborazione tra produttività, dati informatici di produzione in positivo ed in negativo, e realtà tradizionali con quelle più avanzate: infatti molti processi consolidati della produzione di materie plastiche continueranno ad esistere, indipendentemente dalla presenza di robot.
Quando questi processi sono collegati tra loro nel tempo, il mondo può evolversi: i robot estraggono l’IMM, lo smistano e lo imballano, mentre gli AGV spostano i pezzi da una stazione all’altra secondo le necessità. La chiave, tuttavia, è che ogni aspetto di questo metodo è interattivo e può cambiare e adattarsi ai vincoli o ai risultati richiesti.

Chiamandoci si possono ottenere informazioni gratuite su cui iniziare a valutare il proprio processo produttivo affiancato ad una realtà robotizzata.

I ROBOT COLLABORATIVI ED IL LORO UTILIZZO

I robot collaborativi, per loro definizione, servono per “collaborare con gli uomini”, cioè servono per supportare nelle competenze di manipolazione, piegatura e/o assemblaggio un dipendente.

Yakawa ha costruito una linea collaborativa vincente nominata HC , intesa come abbreviazione human-collaborative robots.

Un esempio disponibile in Eurobots è il collaborativo HC10 ideale per lavorare in team con l’operatore: esegue semplici processi automatizzati a fianco dell’uomo ed è caratterizzato dalla versatilità e dalla facile installazione. Usa il controller YRC1000: questo è di nuova generazione con una struttura compatta, veloce e flessibile che consente un’elevata precisione della traiettoria e un’elevata efficienza. La sua tastiera è di facile utilizzo e programmazione, design leggero. Il design compatto consente l’installazione del robot in piccoli spazi. Ottima velocità di comunicazione I / O per ottimizzare fino al 50% di efficienza operativa.

Il collaborativo ha comunque dei vincoli di lavoro e di carico al polso. Bisogna assicurasi che il suo impiego sia veramente corretto per il progetto. Non ha bisogno di sistemi meccanici di sicurezza né tantomeno di fotocellule perimetrali : si può lavorare a fianco senza problemi. Viene normalmente installato a supporto di una postazione preesistente di un operatore.

Consiglio sempre di contattarci per ricevere informazioni e specifiche sul robot da acquistare per il proprio progetto. E’ sempre fondamentale ricevere tutti i dettagli della macchina che si ha intenzione di acquistare.

I robot collaborativi sono perfetti per la demo e per la scuola: sono logisticamente pratici e facilmente programmabili. Non essendo necessario un perimetrale di sicurezza, il layout è ovunque.

Quindi oltre alla manipolazione, pick and place e assemplaggi di particolari, i collaborativi sono certamente la soluzione migliore per quelle aziende che necessitano di aiuto diretto al dipendente.
Chiamaci e sicuramente potremmo trovare una soluzione al Tuo progetto.

PICCOLI ROBOT KUKA PER LA LAVORAZIONE DI PICCOLI COMPONENTI

Nelle fiere robotiche spesso ci sono dimostrazioni di lavorazioni fatte da piccoli antropomorfi. Alcuni System Integrator infatti presentano soluzioni per la sbavatura e pulitura di manufatti nell’industria plastica utilizzando i robot kuka agilus, con l’aiuto di CO2 . L’isola viene strutturata con un Agilus kuka kr 6 R900 c4 controller, agile, leggero e veloce, che lavora con l’abrasione del gas sul manufatto. Queso è un esempio particolare su come sfruttare un antropomorfo per lavorazioni di fino in spazi angusti.

Il KR AGILUS KR 6 R700/900 è stato studiato e prodotto anche per carico e scarico di componenti leggeri, plastici o metallici, di piccole dimensioni. Ha 6 assi ed è veramente veloce: è adatto a tempi ciclo ridotti ed è molto preciso. A differenza di un robot scara o spider, questo antropomorfo ha una cinematica completa ed articolata. La serie Agilus arriva fino a 10kg per 1100mm di massima estensione. Questa serie è alla postata di qualsiasi impresa, anche quelle a soppalco o piani superiori, poichè non è basilare essere tassellato a pavimento: questa serie viene soprannominata robot da tavolo.

Il modello più grande, kuka KR AGILUS KR10 R1100, ha molteplici opzioni nella sua libreria ed ha già un braccio importante per la sua taglia. Le case produttrici di robot di piccola taglia tendono a presentare antropomorfi molto più ingombranti rispetto alla linea kuka. La linea Agilus è molto sinuosa e longilinea, senza scalanature o gomiti. E’ adatto a spazi ridottissimi.

In un’altra fiera, Canadian Manufacturing Technology Show (CMTS) de 2021, KUKA Robotics Canada ha presentato una nuova tecnologia dove il robot cerca il contenitore giusto per il particolare da imballare.  Kuka ha dato priorità alla flessibilità, la modularità ed alla facilità d’uso. Con una telecamera esterna, il robot vede le dimensioni e trova la soluzione corretta alla linea produttiva. La facilità d’uso lo mette in ottima posizione nella classifica dei robot più venduti. Per info, contattaci che saremo lieti di dare supporto e consigli sul progetto da sviluppare.